Il 25 marzo è stato firmato un decreto ministeriale che fornisce le direttive per l’avvio del progetto “Parco agrisolare” del pnrr, che verrà ora vagliato dalla commissione europea e poi attuato con la pubblicazione di un bando.
Il provvedimento prevede un finanziamento a fondo perduto di 1,5 miliardi di euro per la realizzazione di 4,3 milioni di mq di fotovoltaico sui tetti delle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale.
Riportiamo qui di seguito le principali caratteristiche del progetto.
DESTINATARI E CONTRIBUTI CONCESSI:
Aziende agricole connesse alla produzione agricola primaria:
- 50% dei costi sostenuti in Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
- 40% dei costi sostenuti nelle altre regioni
- Possibilità di maggiorazione del 20% dei contributi per:
- giovani agricoltori
- agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto
- investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita
- investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013.
Per le aziende di produzione primaria i contributi sono ammissibili solo per gli impianti la cui finalità sia soddisfare il fabbisogno energetico e che abbiano una capacità produttiva non superiore al consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda stessa, compreso quello familiare.
Aziende nel settore della trasformazione di prodotti agricoli:
- 50% dei costi sostenuti in Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
- 40% dei costi sostenuti nelle altre regioni
Aziende nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli:
- 30% dei i costi direttamente connessi al conseguimento di un livello più elevato di tutela dell’ambiente
- Possibilità delle seguenti maggiorazioni:
- 20% per le piccole imprese
- 10% per le medie imprese
- 15% per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato
SPESE AMMESSE E MASSIMALI:
- Intervento obbligatorio: realizzazione di un impianto fotovoltaico con potenza compresa tra i 6 kW e i 500 kW, che comprende:
- acquisto e posa di moduli, inverter, software, ulteriori componenti di impianto
- sistemi di accumulo
- fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi
- costi di connessione alla rete
- spese professionali (progettazione, asseverazione, etc.)
Limiti di spesa previsti:
- 1.500 euro/kW per i pannelli FV
- Ulteriori 1.000 euro/kW se sono previsti sistemi di accumulo (fino ad un massimo di 50.000 euro)
- Ulteriori 1.000 euro/kW se sono previste colonnine di ricarica
- interventi di riqualificazione energetica annessi:
- rimozione e smaltimento di eternit/amianto dai tetti
- isolamento termico dei tetti
- sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
MODALITÀ DI EROGAZIONE
Il contributo è erogato in una soluzione unica a conclusione degli interventi.
È possibile richiedere un anticipo fino al 30%, a fronte della presentazione di idonea garanzia fideiussoria rilasciata da imprese bancarie.